Brigata Nino Stella

Eroi della resistenza nel vicentino

Da Studi Storici Giovanni Anapoli.
- Giovanni Soldà “Remo” di Giuseppe e Maria Luigia Malfiorito, cl.22, da Valdagno; già Carabiniere, partigiano della Brigata “Stella”.
I fatti:
Il 23 dicembre viene catturato nella zona di Valdagno, grazie ad una delazione di Maria Boschetti “Katia”, il partigiano Giovanni Soldà “Remo”. Interrogato, seviziato e torturato tanto dai fascisti della brigata nera “Turcato”, quanto dai tedeschi della Feldgendarmerie, confessò – stando alle fonti fasciste - di essere un fuori legge e di aver partecipato all’uccisione di un ufficiale tedesco durante lo scontro in località Ghisa il 1° luglio del ’44. Sempre secondo le fonti fasciste, intorno alle ore 19 del 28 dicembre, mentre veniva scortato da militari germanici verso la caserma della GNR di Valdagno, “Remo” tenta la fuga e viene ucciso dai militari di scorta. In realtà “Remo” viene ucciso vicino al muro di Villa Favorita in una vera e propria esecuzione.
La Memoria:
L’attuale caserma dei carabinieri di Valdagno è intitolata a Giovanni Soldà “Remo”.
I nazi-fascisti coinvolti:
- Feldgendarmerie di Valdagno.
- 4^ Compagnia “Turcato” di Valdagno, della 22^ brigata nera “Faggion” di Vicenza.
- Maria Boschetti “Katia”.
- Presidio GNR di Valdagno.
- Saul Gentili