Brigata Nino Stella

Eroi della resistenza nel vicentino

Il nemico non cambiò mai per tutta la durata della lotta armata antifascista: i tedeschi e i fascisti. Ma nel corso di questa lotta cambiarono molto le condizioi dello scontro; in particolare i rapporti di forza.
Possiamo distinguere quattro fasi:

  1. La fase iniziale in cui i partigiani fissarono le basi e l'organizzazione logistica
  2. La fase estiva di grandi speranze e terribili lutti
  3. La fase di sopravvivenza in cui i partigiani si ritirarono nei bunker
  4. La fase finale di scontro aperto e vittorioso.

In ognuna di queste fasi variarono l'organizzazione, le armi e i rapporti di forza; cercheremo di darne una immagine.

Individualmente molti nemici disertarono o, addirittura, cambiarono bandiera. Diamo un breve elenco delle formazioni nazifasciste:

  • Territoriali tedeschi. I tedeschi stabilirono nei  principali centri della provincia e delle valli dell'Agno e del Chiampo delle guarnigioni di presidio che in genere avevano una specifica funzione: a Valdagno un compagnia di comunicazionni della Luftwaffe, a Brogliano una compagnia ridotta di ausiliarie addette alle comunicazioni (telefoniste, crittografe e simili); a Recoaro dal novenbra 44 arrivò il comando di Kesselring con la compagnia comando e le guardie dle corpo. 
  • A Boscochiesanuova la scuola armi combinate dei fallschirmjager (paracadutisti) insediò una compagnia
  • Arzignano, Montecchio, S.Giovanni Ilarione, Valdagno, Trissino, Cornedo e Recoaro avevano piccoli presidi tedeschi il cui organico variò di molto durante i 20 mesi di guerra.
  • Dalla parte dei fascisti furono principalmente tre le formazioni con cui i partigiani si scontrarono:
    • La GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) che doveva assorbire i carabinieri. Ai carabinieri fu chieso nella primavera del 44 di giurare fedeltà a Mussolini; ben 50.000 furono deportati e sostituiti da fascisti di provata fede. Il comportamento della GNR varià moltissimo in funzione dei comandi di zona; ad esempio la GNR di Schio fu terribile in funzione della figura del tenente Siena
    • Le Brigate Nere; ogni iscritto al Partito Nazionale Fascista era automaticamente inquadrato nelle Brigate Nere. Queste formazioni si coprirono di delitti orrendi, in particolare la compagnai "Turcato" di Valdagno.
    • La Legione Tagliamento che fu presnete solo per alcuni mesi e partecipò a tutti i rastrellamenti dell'estate.

Le formazini appena richiamate sono quelle fisse e a base territoriale, in realtà i nazifascisti raggruppavano al bisogno formazioni provenieti da diverse zone fino a raggiungere una schiacciante superiorità.
E' certo (testimonianze di discorsi tra rastrellatori sentiti da paesani) che i nazifascisti vestivano con le divise tedesce degli italiani che mascheravano con maschere antigas; in altre parole i nazifascisti, in vista della sconfitta certa, compromettevano persone che poi dovevano agire di nascosto alla fine della guerra con un metodo del tutto simile alle iniziazioni mafiose. Da tale persone compromesso derivò poi "Gladio"