Brigata Nino Stella

Eroi della resistenza nel vicentino

Ma quanti uomini aveva una brigata partigiana?
Facciamo il confronto con la struttura dell'esercito italiano al quel tempo.
L'unità di base era la compagnia: 100 fanti, 5 ufficiali, 20 sottufficiali. In tutto a pieno organico 125 uomini.
Cinque compagnie normalmente costituivano un battaglione (625 uomini; in artiglieria il battaglione è chiamato "gruppo" e le compagnie sono "batterie")
Quattro battaglioni normalmente costituivano un reggimento: 2500 uomini.
Due reggimenti una brigata (5000 uomini)
Una brigata più un reggimento di artiglieria formava una divisione (7500 uomini). Le divisioni inglesi erano su tre reggimenti più l'artiglieria e i reggimenti su cinque battaglioni; le divisioni inglesi arrivavano così a 12.000 uomini.
Le divisioni corazzate americane a 17.000 uomini; ma avevano una struttura elastica che poteva scinderle in Combat Group.

Per le forze partigiane non esisteva la  compagnia; l'unità di base era la pattuglia formata da un capopattuglia che non aveva gradi e da un numero variabile da 6 a 15 uomini. Normalmente armata con un'arma pesante a tiro lungo (Bren o MG tedesca), due componenti che portavano le munizioni per l'arma pesante il resto armato di fucile o mitra.
L'unità superiore era il battaglione, definito come tale quando raggiungeva almeno i 90 uomini. Aveva un comandante, un vicecomandante e un commissario politico.
I battaglioni erano organizzati in Brigate che dovevano avere almeno 300 uomini. La XXX Brigata Garibaldi Ateo Garemi venne formata il 17 maggio 44 quando potè contare su 400 partigiani combattenti
Per le divisioni partigiane non era stato definito un numero minimo di uomini; si formava una divisione quando le esigenze di guerra (e politiche) costringevano più brigate a un comando unificato.

La catena di comando seguiva generalmente l'orientamento politico, ossia le Brigate Garibaldi dipendevano dalla struttura militare del P.C.I., altre da altri riferimenti politici. Tutte, tuttavia, seguivano le direttive politico-militari del Comitato Liberazione Nazionale (CLN) alta Italia e dei CLN provinciali dove erano presenti tutte le forze politiche.
I comandanti di battaglione e di brigata erano quasi tutti sconosciuti: noti con i nomi di battaglia (che erano stati adottati proprio per nascondere le identità), in aura di leggenda. Solo con la liberazione questi eroi poterono mostrarsi a visi aperto.


L'elenco completo delle brigate partigiane è reperibile a questo link
Elenco brigate partigiane aprile 45